Gesù la via per noi e noi la via per gli altri
Pubblicato giorno 10 maggio 2020 - In home page, Senza categoria

Riflessione di Carolina Vitiello sul Vangelo del 10 maggio, V domenica di Pasqua
Il vangelo di oggi inizia con la frase “non sia turbato il vostro cuore”. Gesù sa che non rimarrà ancora per molto tempo in compagnia dei suoi discepoli e vuole rassicurarli. Come allora oggi ci sentiamo disorientati, tristi alla sofferenza di tante persone. L’incertezza ci affligge ci fa chiedere che fare? dove andare? Come comportarsi?
Gesù disse: non siate tristi, non preoccupatevi, non spaventatevi, perché io non vi lascio soli. Gesù chiede ai suoi apostoli di fidarsi di lui, di fidarsi del Padre e parla della sua casa dove c’è un posto per tutti. Quando vogliamo bene ad una persona, ai genitori, ai figli, agli amici vogliamo stare in loro compagnia. Gesù ci parla della casa del Padre, una casa che noi possiamo solo immaginare fatta di pace, di serenità, di gioia, di amore e soprattutto in comunione con il Padre. Gesù ci dice che dove va lui noi conosciamo la via. Tommaso interviene dicendo “Signore, non sappiamo dove vai, come possiamo conoscere la via?” Gesù risponde che lui è la via, la verità e la vita.
La via perché attraverso la sua parola ci mostra cosa fare per amare come Lui, perdonare come Lui e comportarci come Lui ci ha insegnato. Anche noi, come Gesù possiamo essere la via per i nostri parenti, i nostri amici, per le persone che frequentiamo. Possiamo insegnare tante piccole cose che ci fanno vivere nella sua parola. Possiamo insegnare a sorridere, a condividere le cose, dedicando del tempo ai nostri affetti e alla comunità. Possiamo insegnare e imparare anche senza parlare, agendo. Il solo vedere può insegnare come le parole. Gesù diventa la via per noi e noi dobbiamo esserla per gli altri.
Gesù dice anche “io sono la verità”. Questo ci deve far riflettere nel trasportare le parole di Gesù in azioni ed in comportamenti. Gesù è stato crocifisso per amore del suo popolo, non mentiva quando diceva che sarebbe morto per noi. Se diciamo a una persona ti voglio bene, ma poi la trattiamo male, la insultiamo, la prendiamo in giro, non vogliamo stare in sua compagnia, noi abbiamo mentito. Non c’è nulla di vero nelle nostre parole se le azione dicono il contrario.
Infine Gesù ci dice “io sono la vita”. La vita è un dono che ci è stato fatto, apprezziamola e doniamo noi stessi, almeno una parte per chi ci sta vicino e chi soffre. Cercando di seguire la sua via.
La via, la verità e la vita, ci mostra come vivere in armonia e in pace con il Padre, non ci inganna ed è l’unico che può donarci una vita piena di amore, di pace per noi e verso gli altri.
In questo bruttissimo periodo che stiamo vivendo, ogni volta che ci sentiamo soli, tristi, preoccupati, spaventati, sconsolati, possiamo ripetere le parole che Gesù disse agli Apostoli “non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in dio e abbiate fede anche in me”.
Carolina Vitiello
VANGELO
Io sono la via, la verità, la vita.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,1-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre”.
Parola del Signore.