Come affrontare le difficoltà? Gesù è sempre al nostro fianco

Pubblicato giorno 26 aprile 2020 - In home page, in primo piano

Riflessione di Silvia Giorgi sul Vangelo della III domenica di Pasqua

Vangelo di Luca 24, 13-35: “Lo riconobbero nello spezzare il pane”

L’ultimo capitolo del Vangelo di Luca ci descrive l’episodio conosciuto come l’apparizione di Gesù ai discepoli di Emmaus.

Questo capitolo è quello che meglio ci può aiutare a capire il momento particolare che tutti noi stiamo vivendo: possiamo paragonare la paura che traspare dai loro discorsi, la sensazione di morte e la croce che aveva tolto loro la speranza e la fede, alle nostre difficoltà e paure che questa pandemia ci sta costringendo a vivere.

Come comprendere? Come affrontare il nostro dolore?

Dobbiamo essere convinti che come Gesù cammina accanto ai due discepoli, così cammina accanto a noi senza lasciarci mai soli, Lui è sempre al nostro fianco.

Come non perdere la speranza? Come trovare la forza per andare avanti?

La risposta è in questo Vangelo:

Gesù si serve delle Scritture per “far ardere il cuore” dei discepoli, così noi dobbiamo usare la Parola del Signore, non per darci la soluzione ai nostri problemi ma per far ardere i nostri cuori, far crescere in noi la speranza e la forza di trasformare la Croce in segno di vita e non cadere nella disperazione.

Quello che però non dobbiamo dimenticare è che ciò che apre gli occhi ai discepoli è il momento in cui Gesù spezza il pane, quindi il gesto comunitario della condivisione; per questo è importante per noi, come comunità, riuscire a creare un ambiente di fede e di fraternità, di celebrazione dove lo Spirito Santo può agire su di noi.

Silvia Giorgi

 

Ecco il testo completo del Vangelo della domenica 26 aprile

Vangelo

Lo riconobbero nello spezzare il pane.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 24,13-35

Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Parola del Signore