Papa Francesco a Milano – 25.03.2017

 

La Santo Spirito dal papa a Monza

Di Pino Spagnulo

Sono le 10 del mattino di sabato 25 marzo quando i fedeli/pellegrini della Parrocchia di Santo Spirito si ritrovano in Piazza Bottini. Sono 120 (di cui una trentina del Collegio Torrescalla) e sono divisi in tre gruppi con tanto di bandiera/cartello identificatore. Il tempo è bellissimo nonostante le piogge dei giorni precedenti che purtroppo hanno portato molti a rinunciare. Tutto il viaggio di andata (treno e lunga camminata tra le vie della città di Monza e lungo la parte Sud del Parco) si svolge nella massima serenità ed allegria, consapevoli di essere fra i protagonisti di un evento storico. Alle 12.30 siamo sul grande prato dell’ex ippodromo e ci fanno entrare nel settore 30. Non siamo molto fortunati; siamo un po’ lontani dal grande altare e dovremo accontentarci dei grandi schermi. Ci posizioniamo quasi a ridosso delle transenne di un tratto di parco che potrebbe costituire una via di transito della “Papamobile”. Il tempo passa velocemente; non ci si annoia, utilizzando i cellulari per ricercare amici sparsi e partecipando alle prime prove dei canti. Veniamo informati che il Papa è uscito da San Vittore; la tensione continua a crescere. Il segnale dell’arrivo del Papa è l’elicottero che volteggia sopra di lui e dà inizio allo sventolio delle sciarpe bianco-gialle. Riusciamo ad intravvedere ogni tanto il tetto della “Papamobile” durante il suo percorso di saluto: purtroppo non passa, come speravamo, nella strada vicino a noi. L’evento culminante della Messa viene vissuto da tutti con grande partecipazione; sentiamo un Papa affaticato durante la celebrazione, ma molto deciso e stentoreo mentre ci parla nella predica. Credo che rimarrà in ognuno dei partecipanti un pensiero di affetto pe il nostro Cardinale Angelo, quando lo abbiamo sentito molto commosso al momento di affidare alla Madonnina del nostro Duomo una preghiera di protezione per il Papa. Al termine è cominciato il grande deflusso. Ci hanno raggiunto Don Egidio e don Victor che avevano partecipato alla concelebrazione. Foto di rito e lunga passeggiata per le stesse vie del mattino. Dopo una sosta ristoratrice davanti allo straordinario Duomo di Monza è iniziata la parentesi più difficoltosa e triste del nostro pellegrinaggio. Sotto la pioggia siamo riusciti a ritornare a Lambrate alle 21.30, improvvisando l’utilizzo di bus navetta e MM1, non il treno!

Gruppo partecipanti

Papamobile