Il SOGNO del Punto Giovane

Pubblicato giorno 4 gennaio 2018 - Progetto

Signore, anzi Gesù Bambino… provo a sognare con Te!!!

SOGNO UN LUOGO dove i cuori inquieti possano trovare pace, un luogo attrezzato per i giovani, per le loro esigenze, la loro ricerca di Dio. Un luogo di relazioni, di relazioni vere.

Un luogo dove si vive il Vangelo ogni giorno in comunione e in comunità….

In questo luogo c’è sempre un sacerdote pronto a riconciliare con Dio, c’è sempre un laico pronto ad ascoltarti, c’è sempre una comunità che ti accoglie.

SOGNO UN LUOGO dove ci sia sempre una Chiesa aperta: aperta di giorno e aperta di notte. Una Chiesa dove trova ristoro l’affaticato e l’oppresso. In questa Chiesa Gesù nell’Eucarestia è il primo che viene incontro agli occhi di chi entra. E poi una miriade di immagini sulle vetrate. Immagini che parlano di Dio, dei santi, della Bibbia e della Chiesa Santa.

E poi in questa Chiesa, leggera ma presente, la musica di Bach. Chi ci entra deve respirare aria diversa, l’aria del Mistero, l’aria di Dio.

SOGNO UN LUOGO dove si parli di Dio sempre, perché è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno. SOGNO UN LUOGO dove finalmente i giovani possano sentirsi a casa.

Dove trovano un oasi nel deserto dell’adolescenza; dove si sentono accolti per come sono; dove possano incontrare Dio senza le mediazioni umane e istituzionali. Una Chiesa sempre aperta, sempre. Di giorno, di notte. Ma chi può mettere l’orologio al cuore di un giovane? SOGNO UN LUOGO dove i cuori lacerati possano trovare conforto: sempre!

Una Chiesa che accolga la comunità che prega insieme e colui che prega solitario, qualunque sia l’orario della sua solitudine.

E quando questo cuore entrerà nella Chiesa vedrà Gesù e i suoi occhi brilleranno di luce nuova. E quando questo cuore entrerà in questa Chiesa ascolterà Bach e Vivaldi e anche Mozart.. Le sue orecchie percepiranno le grandezze del Mistero.

SOGNO UN LUOGO dove un prete possa mettersi a disposizione dei ragazzi sempre.

Li possa accompagnare nella giungla della adolescenza e li possa accompagnare nel deserto delle tentazioni. Un sacerdote che perda tempo, tanto tempo per i giovani. Che sacrifichi la sua vita per loro e con loro per il futuro della nostra Chiesa.

Ma non da solo!

SOGNO UN LUOGO dove la santità non è individuale, ma comunitaria. Dove si possa dire: lì vivono il Vangelo, credono in Gesù.

SOGNO UN LUOGO dove il confronto con la Parola di Dio è continuo. Dove la preghiera ritma la vita e la vita è lode a Dio.

SOGNO UN LUOGO dove ci si spende e ci si dona, ma dove ci si ferma e si contempla. E lo spendersi è uno spendersi comunitario e il fermarsi è un fermarsi comunitario.

SOGNO UN LUOGO dove è racchiusa la bellezza. Ma non solo! Dove è racchiusa e custodita. Custodita dalla fretta, dalla superficialità e dal secolarismo.

SOGNO UN LUOGO dove ci sia un bel prato, un prato verde dove si possa giocare, dove si possa respirare, dove si possa anche pregare.

SOGNO UN LUOGO dove ci sia un prato e un oratorio. Un oratorio garantito sempre dalla fedeltà di giovani innamorati di Dio che spendono alcuni anni della loro vita per gli adolescenti.

SOGNO UN LUOGO dove ci sia un prato, un oratorio e una Chiesa. Una Chiesa sempre aperta e sempre riscaldata. Perché i cuori raffreddati siano aiutati nel riscaldarsi.

SOGNO UN LUOGO dove ci sia un prato, un oratorio, una Chiesa e una casa.

Una Casa: il cuore pulsante.

Una Casa: una comunità.

Una Casa: il Vangelo incarnato giorno e notte.

Da questa casa usciranno dei giovani santi. Entreranno con la voglia di stare insieme, ne usciranno con la voglia di seguire Dio.

SOGNO UN LUOGO dove alcuni giovani seguiranno Gesù casto, povero e obbediente.

Alcuni lo seguiranno sulla via del sacerdozio, altri sulla via della consacrazione e altri sulla via della famiglia. Ma tutto sarà ben proporzionato. Perché Dio oggi chiama, ma occorre un luogo come questo perché i giovani lo ascoltino.

 

Messa rock 1999