World Scout Jamboree!

Pubblicato giorno 14 novembre 2019 - Informatore Parrocchiale, Vita della comunità

Ciao! Siamo Chiara e Francesca, e quest’estate abbiamo partecipato al World Scout Jamboree! Ed abbiamo deciso di raccontarvi qualcosina…

La prima cosa che bisogna dire su quest’esperienza è che è stata la più bella mai vissuta nella nostra vita, e forse anche la più bella che vivremo mai! Ma è necessario descriverlo anche un po’ questo “Jamboree”. Il Jamboree è il più grande raduno scout mondiale, che avviene ogni 4 anni, ogni volta in un posto diverso. Quello a cui noi abbiamo partecipato è stato il 24° e si è svolto in West Virginia. Eravamo 45.000 scout prevenienti da tutto il mondo, a vivere questo enorme evento! Un numerone quindi! Ma non ci siamo rese conto di quanti fossimo realmente fino a quando non abbiamo davvero visto tutti, e possiamo testimoniarlo: 45.000 è davvero un numero grande! Ma l’elemento più bello di quest’esperienza è stato il fatto di riuscire a vedere tutte queste diversità insieme, unite da uno stesso, singolo ideale, da una stessa promessa. Non si rimane indifferenti davanti ad uno spettacolo simile!

jamboree

Ma prima di andare in America, c’è stato un percorso di preparazione fatto insieme agli altri scout del nostro reparto di formazione, che abbiamo avuto occasione di conoscere durante l’anno. Il primo incontro è stato a Bergamo nei primi giorni di novembre. In quel weekend abbiamo potuto sia stringere amicizia con i nostri compagni, che avere più informazioni sul Jamboree. Verso la fine dell’uscita inoltre abbiamo formato le squadriglie: Linci, Flamingo, Castori e Mammut. C’è stato anche un secondo campetto che si è tenuto a maggio, dove abbiamo incontrato uno degli organizzatori del contingente, ed un ragazzo che aveva già partecipato ad uno dei jamboree precedenti, ed entrambi hanno risposto alle nostre infinite domande.

Ancora prima di partire quindi ci siamo fatte molte aspettative, ma nessuna di queste è stata paragonabile a ciò che abbiamo trovato! Del jamboree ci ha lasciato a bocca aperta ed emozionato ogni cosa, a partire dall’immensità della riserva in cui eravamo. Non siamo neanche riuscita a vederla tutta da quanto era grande! Un’altra cosa che ci ha colpito è stato il fatto che, ovunque andassimo, abbiamo sempre incontrato persone gentili, simpatiche, disponibili, ed euforiche; questo grazie anche al clima sempre allegro che non ha mai abbandonato il jamboree. All’inizio poi, credevamo che sarebbe stato difficile parlare e creare legami con persone di altri paesi, a causa della lingua, della timidezza… invece è stato tutto naturale! Non ci sono mai state barriere che ci impedissero di fare amicizie, e la diversità è sempre stata oggetto di curiosità e di interesse, mai di scontro.

Abbiamo imparato che questa è una ricchezza. Abbiamo visto ragazzi di paesi tra i quali ci sono degli scontri abbracciarsi, e giovani di religioni diverse stringere amicizia. Abbiamo percepito un mondo che sa stare insieme tranquillamente, e che la diversità costruisce ponti e non porta a muri.

Chiara e Francesca