Il 10 marzo siamo entrati in Quaresima predisponendo i nostri cuori alla meditazione, alla riflessione, alle rinunce e alla sofferta commemorazione della passione e morte in croce del Cristo; tutti però, in attesa di poter esultare di “gioia” nella “festa” della Resurrezione.

E qui parlo di ‘festa’ da due punti di vista: il primo riguarda infatti la festa della Pasqua, il secondo quella della nostra Chiesa di S. Anna, che quest’anno celebra il suo 60° anniversario di edificazione e di presenza in mezzo a noi.

Prima però di culminare nel momento ludico che si terrà al Campetto durante la tradizionale giornata di chiusura dell’anno pastorale si sarà dato vita a tutte le celebrazioni quaresimali proprio e solo nella nostra chiesa di S. Anna, con la presenza anche della comunità di Mater Amabilis.

Come stabilito infatti, in sede di Consiglio Pastorale, ad animare la Quaresima con noi sono stati invitati, a partire appunto dal 10 marzo, i parroci, i sacerdoti, i religiosi e le religiose che negli anni si sono avvicendati in parrocchia, lasciando indelebile, il segno del loro prezioso dono.

La prima celebrazione è stata tenuta dal Vescovo mons. Giudici – per noi ancora e solo don Giovanni – che torna sempre molto volentieri a far visita alla nostra comunità, impartendo ogni anno il sacramento della Cresima ai nostri ragazzi e ricordandoci l’attenzione sempre offerta ai giovani e, di conseguenza, ai gruppi familiari.

A seguire, sono tornati, don Massimiliano, suor Paola e don Mario Antonelli sottolineando nelle loro omelie l’importanza di creare una comunità viva, orientata alla condivisione, alle relazioni, alla riflessione sulla Parola: una “famiglia” quindi, in crescita e in cammino verso la conversione e apertura a tutti.

Carla Tondelli