Alcune mostre interessanti

Pubblicato giorno 14 novembre 2019 - Arte, cultura e società, Informatore Parrocchiale

CANOVA – THORVALDSEN. LA NASCITA DELLA SCULTURA MODERNA

canova

La mostra propone un confronto, mai prima d’ora tentato, tra i due grandi protagonisti della scultura moderna in età neoclassica e romantica, l’italiano Antonio Canova (1757-1822) e il danese Bertel Thorvaldsen (1770-1844), i due “classici moderni” in grado di trasformare l’idea stessa della scultura e la sua tecnica, realizzando opere immortali che sono diventate popolari, anche perché continuamente riprodotte in tutto il mondo.

Attraverso 150 opere divise in diciassette sezioni, la mostra intende documentare la complessità delle opere di Canova e Thorvaldsen, destinate a un collezionismo di alto profilo sia italiano sia internazionale e l’importante seguito che la loro scultura ha avuto, proponendo confronti continui con gli altri artisti di ogni nazionalità.
L’esposizione costituisce una importante occasione di conoscenza della scultura tra Sette e Ottocento.

Dove: Gallerie d’Italia – Piazza Scala, piazza della Scala 6, Milano
Info: numero verde 800/167619
Quando: dal 25 ottobre 2019 al 15 marzo 2020
Orario: 9,30-19,30. Lunedì chiuso
Ingresso: 10 euro; ridotto 8 euro

CANOVA. I VOLTI IDEALI

canova2
Dedicata a Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822), la mostra presenta un percorso che intende ricostruire la genesi e l’evoluzione delle celebri “teste ideali” del grande artista veneto, il particolare e fortunato filone della sua opera realizzato all’apice della carriera.

Il percorso espositivo, suddiviso in 5 sezioni, racconta la storia di questo genere attraverso 39 opere di cui 24 di Canova. Tra queste 5 sculture mai esposte in Italia prima d’ora, come l’erma di “Corinna” e la “Musa” del 1817.
I volti scolpiti da Canova non rappresentano personaggi reali, ma costituiscono un filone fortunatissimo di volti idealizzati in cui lo scultore ricerca le infinite variazioni della bellezza femminile, basate sull’equilibrio perfetto tra l’idealizzazione derivante dalla scultura classica e lo studio della natura.

Questi volti giungono a una progressiva semplificazione formale e espressiva che trova il suo culmine nella “Vestale”, realizzata tra il 1818 e il 1819 e replicata in tre marmi che per la prima volta si trovano riuniti in questa mostra.

Dove: GAM Galleria d’Arte Moderna, via Palestro 16, Milano
Info: 02/88445943
Quando: dal 25 ottobre 2019 al 15 marzo 2020
Orario: 9-19,30. Lunedì chiuso
Ingresso: 10 euro; ridotto 8 euro

GUGGENHEIM. LA COLLEZIONE THANNHAUSER. DA VAN GOGH A PICASSO

collezione

L’esposizione racconta la collezione che negli anni Heinrich Thannhauser con il figlio Justin e la seconda moglie Hilde costruirono per poi donarla, nel 1965, alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York.

Presenti in mostra cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Georges Braque, Edgar Degas, Aristide Maillol, Paul Gauguin, Edouard Manet, Claude Monet, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso.

Dove: Palazzo Reale, piazza Duomo 12, Milano
Info: 02/92897755
Quando: dal 17 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020
Orario: 9,30-19,30; giovedì e sabato 9,30-22,30; lunedì 14,30-19,30
Ingresso: 14 euro; ridotto 12 euro

FILIPPO DE PISIS

depisis

La retrospettiva milanese, la più ampia degli ultimi 50 anni, mira a restituire la sensibilità pittorica dell’artista ferrarese e il ruolo di protagonista nell’esperienza della pittura italiana tra le due guerre.

Poeta e pittore dal talento versatile, Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 – Milano, 1956) è una figura senza confronti nelle vicende artistiche del Novecento italiano.

Nel corso della sua carriera l’artista ricorse a una grande varietà di soggetti, sempre filtrati dalla narrazione personale e senza mai uniformarsi a uno stile che non fosse il proprio: vedute cittadine vivaci, paesaggi delle montagne a lui care, ritratti intensi capaci di cogliere la personalità della figura descritta e combinazioni inusuali di nature morte.

Suddiviso in 10 sale, il percorso cronologico presenta 90 dipinti che raccontano il mondo di de Pisis, dagli esordi del 1916, in cui si avverte l’eco dell’incontro con la pittura metafisica di de Chirico, fino al periodo drammatico dei lunghi ricoveri nella clinica psichiatrica di Villa Fiorita all’inizio degli anni Cinquanta.

Dove: Museo del Novecento, piazza Duomo 8, Milano
Info: 02/88444061
Quando: dal 4 ottobre 2019 al 1 marzo 2020
Orario: 9,30-19,30; giovedì e sabato 9,30-22,30; lunedì 14,30-19,30
Ingresso: 14 euro; ridotto 12 euro